IL VIAGGIO DI DANTE AI GIORNI NOSTRI
"Nel mezzo del cammin di nostra vita si ritrovò per una selva oscura", non so voi, ma io sono
già in ansia. Passa la mattina, la sera, Dante si trova ai piedi di un colle e decide di risalirlo.
Ora, non sappiamo se era fuori allenamento o se era davvero così difficile, ma Dante fa una
fatica immensa, poi come se non bastasse viene ostacolato da tre animaletti carinissimi, il
primo una lonza, allegoria della lussuria, poi un leone affamato simbolo della superbia e
infine una lupa a rappresentare l'avarizia, non vi viene voglia di coccolarli? Troppo carini,
peccato che lui non la pensasse come me, è stato costretto a retrocedere. Non gli va
malissimo perché incontra Virgilio, che gli offre un tour gratis per i tre regni dell'oltretomba.
Non so chi sia il vostro idolo, a me piace molto Leonardo di Caprio, immaginatevi il vostro
idolo come guida turistica, un fortunello questo Dante. Il nostro turista è anche molto umile e
un po' paranoico, tanto che inizia a farsi un po' di domande tipo "perché io?", Socrate
spostati proprio. Anche se secondo me lo fa per vantarsi un po', perché alla fine lui è stato
scelto per fare questo viaggio, si sente un po' al pari di Enea e San Paolo e se fossi stata al
posto suo me la sarei tirata un po' anche io. Poi onestamente Virgilio si impegna
nell'impresa opposta, al posto che riportarlo con i piedi per terra, gli dice che a volerlo lì sono
state tre donne: Beatrice, la Madonna e Santa Lucia, due figure sono sacre, intoccabili, ma
Beatrice, l'amore della sua vita, l'ha voluto lì, come fa uno a non tirarsela in una situazione
come questa? Comunque questi due avventurieri proseguono, arrivano davanti a una
porticina, dietro la quale si nascondeva l'Inferno, su questa porta c'era una scritta molto
rassicurante che manda un po' in panico il nostro amico Dante, fortuna che la super guida lo
rassicura e proseguono. Uno quando entra dal dottore sente in sottofondo la radio o una
bella musica di sottofondo, ecco più o meno nell'inferno è così: la playlist del giorno
proponeva da sospiri, pianti, forti lamenti e battiti di mani, gli artisti presenti erano coloro che
hanno vissuto senza infamia ne lode e dagli angeli che non si ribellarono née furono fedeli a
Dio nello scontro Dio vs. Lucifero. La prima meta dell'itinerario è un bellissimo specchio
d'acqua: il fiume di Caronte, purtroppo non un proprietario molto simpatico perché caccia i
suoi ospiti. , poi Virgilio gioca la carta "è voluto da Dio" e via libera, Caronte non si oppone
più, hanno il vip pass. I momenti di gioia durano poco perché il nostro Dante cuor di leone
sviene, un calo di pressione chissà. Si risveglia a viaggio finito, arrivato all'altra sponda nota
che la playlist è cambiata, solo sospiri. Virgilio è uno degli artisti della playlist, che
appartengono tutti alla casa discografica "no battesimo". Il viaggio però prosegue, questa
guida non ha tempo da perdere, arrivano nel secondo cerchio dove incontrano Minosse, un
po' una pettegola mista a buttafuori., lui ascolta i peccati delle persone e poi decide a che
cerchio metterli in un modo molto stiloso, il numero di volte in cui gira la sua coda attorno ai
peccatori, corrisponde al numero del cerchio. Arrivato al turno di Dante, il bodyguard
consiglia a Dante di cambiare locale e non entrare nell'inferno, ma ecco Virgilio con il suo vip
pass "è voluto da Dio" e i due entrano anche qui. Diciamo che in questo locale c'è un uso
spropositato del condizionatore e a causa di questo grande costo ci sono stati dei tagli
sull'elettricità. Questo è il cerchio dei lussuriosi e i due decidono di mettersi a fare
conversazione con una coppia carinissima, Paolo e Francesca, che raccontano la storia di
come sono finiti in quel luogo e, indovinate un po', altro calo di pressione per il nostro Dante,
che per la pietà sviene.
