LA MIA SELVA, LA QUARANTENA

Durante la mia vita ho attraversato molti periodi bui ma sicuramente quello che mi ha segnata e mi ha lasciato una ferita che purtroppo è difficile da chiudere, è stata la quarantena. La quarantena è arrivata a marzo quando la mia vita sembrava andare per il verso giusto, ero circondata da amici, riempivo il mio tempo con scuola e feste e mai avrei pensato di ritrovarmi sola da un momento all'altro. Il lockdown mi ha privato della libertà e mi ha costretta a dovermi rapportare con me stessa, a scavare a fondo nelle mie insicurezze e a riflettere sugli errori commessi. La quarantena ha fatto sì che molti dei miei amici si allontanassero, ha portato la morte in molte delle loro case e mi ha fatta spaventare. Mi ha tenuta prigioniera e nel mentre sono diventata prigioniera di me stessa, intrappolata nella mia depressione e nei miei pensieri, questo periodo mi aveva completamente tolto la gioia di vivere. In quel momento ho sentito di aver perso una parte di me. Non mi rendevo conto di ciò che mi stava succedendo e di come mi stavo riducendo ma anche dopo la sua fine ho impiegato mesi per trovare un equilibrio interiore. Nell'ultimo periodo sto riscoprendo l'amore per me stessa, sto trovando la felicità nello stare in famiglia e impegnandomi raggiungendo i miei obiettivi. Penso che il tempo mi stia aiutando a superare questa selva ma sono certa che dentro di me rimarrà per sempre questo trauma. Alla fine dei conti la quarantena mi ha tolto una parte di me che non tornerà più indietro, è irreversibile il mio cambiamento; posso solo sperare di crescere, maturare e di convertire tutti i miei dispiaceri e dolori in qualcosa di positivo perchè niente, e soprattutto il passato, mi deve ostacolare.